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FRESONARA: IL VENTO DI TRAMONTANA E IL SOLE

LA VOCE DEL BACECCO

Il professor Daniele Vitali, uno dei principali glottologi e studiosi  dei dialetti italiani, ci ha chiesto di tradurre in fresonarese e quindi registrare a voce la famosa favola di Esopo: IL VENTO E IL SOLE. Partendo dai suoni del nostro dialetto Vitali darà seguito ad uno studio approfondito sulle parlate locali piemontesi.

Se volete ascoltare la versione registrata a voce della favola

IL VENTO DI TRAMONTANA E IL SOLE 

 

CLICCATE SUI LINK RIPORTATI SOTTO:

https://www.bulgnais.com/ventoesole/VS-Fresonara.html

ATTENZIONE: L'AUDIO È SOTTO LA VERSIONE DIALETTALE DELLA FAVOLA

https://www.bulgnais.com/ventoesole/VS-Fresonara.mp3

ATTENZIONE: ASCOLTERAI SOLTANTO LA VOCE SENZA POTER LEGGERE LA FAVOLA 

Partirà automaticamente la registrazione.

Qui sotto vi riportiamo la favola in tre versioni  

IR VÈINTRI ‘D TRAMUNTAN-NA E U SU

(scritta come viene pronunciata in fresonarese)

NA GIURNÒ IR VÈINTRI DA BÒS E U SU I BUSTICAVU. OGNIDÖI US BLAGAVA D’ES PÌ FÓRT CHE L’ÒTRI, QUANDI CHE I  VËGU IN VIANDANT  CH’U ‘GNIVA ANÈN FÒCC SÜ AN TRA PILIGRÈINA. I DUI TACHIS I DECIDU ANLURA CH’U SARÀISA STÒCC PÌ FÓRT  CHI CH’U FÜSA ARNISÜ A FÒ ALVÒ RA PILIGRÈINA DA SPÒLI AR VIANDANT. IR VÈINTRI DA BÒS L’HA CMANSIPIÀ A BUFÒ PÌ FÓRT CH’U PUDAVA, MA PÜ U BUFAVA PÜ IR VIANDANT US FAVA SÜ AN TRA PILIGRÈINA; TANT CHE A RA FËI IR PÓVAR VÈINTRI U S’È DÜVÜ ARVËD. U SU ANLURA L’È SURTÌ FÖRA E DA LËI A PÓCH IR VIANDANT, CL’ERA TÜT GALARÀ, U S’È ALVÀ RA PILIGRÈINA. E ACSËI IR VÈINTRI DA BÒS L’È STÒCC UBLIGÀ AD AMËT CHE U SU L’ERA PÌ FÓRT CHE LE.

A T’ÈLA PIASÖJA RA LISTÓRIA?

CH’AT’LA QUÈINTA IN’ÒTRA VÓTA?

 

IR VÈINTRI ‘D TRAMONTAN-NA E O SO’

(scritta in grafia piemontese comune - koinè) 

INA GIORNÄ IR VÈINTRI DA BÄSS E O SO’ I BOSTICAVO, OGNIDEUJ OS BLAGAVA D’ÉS PÌ FÓRT CHE L’ÄTRI, QUANDI CHE I VËGO IN VIANDANT CH’O GNIVA ‘NËN FÄCC SU AN TRA PILIGRÈINA. I DOJ TACHISS I DECIDO ANLORA CH’O SARÀISSA STÄCC PÌ FÓRT CHI CH’O FUSSA ARNISÙ A FÄ ALVÄ RA PILIGRÈINA DA SPÄLI AR VIANDANT. IR VÈINTRI DA BÄSS L’HA CMANSIPIÀ A BOFÄ PÌ FÓRT CH’O PODAVA, MA PÙ O BOFAVA PÙ IR VIANDANT OSS FAVA SU AN TRA PILIGRÈINA; TANT CHE A RA FËJ IR PÓVAR VÈINTRI O S’È DUVU ARVËD. O SO’ ANLORA L’È SORTÌ FEURA E DA LËJ A PÓCH IR VIANDANT, CH’L’ERA TUT GALARÀ, O S’È ALVÀ RA PILIGRÈINA. E ACSËJ IR VÈINTRI DA BÄSS L’È STÄCC OBLIGÀ AD AMËT CHE O SO’ L’ERA PÌ FÓRT CHE LE.

A T’ÈLA PIASEUJA RA LISTÓRIA?

CH’AT LA QUÈINTA IN’ÄTRA VÓTA?  

IL VENTO DI TRAMONTANA E IL SOLE

(scritta in italiano) 

Si bisticciavano un giorno il Vento di Tramontana e il Sole, l'uno pretendendo d'esser più forte dell'altro, quando videro un viaggiatore, che veniva innanzi avvolto nel mantello. I due litiganti convennero allora che si sarebbe ritenuto più forte chi fosse riuscito a far sì che il viaggiatore si togliesse il mantello di dosso.

Il Vento di Tramontana cominciò a soffiare con violenza; ma più soffiava, più il viaggiatore si stringeva nel mantello; tanto che alla fine il povero Vento dovette desistere dal suo proposito. Il Sole allora si mostrò nel cielo; e poco dopo il viaggiatore, che sentiva caldo, si tolse il mantello. E la Tramontana fu costretta così a riconoscere che il Sole era più forte di lei.

T'è piaciuta la storiella?

La vogliamo ripetere?

DANIELE VITALI

Daniele Vitali è uno dei principali glottologi e studiosi  dei dialetti italiani, soprattutto di quelli emiliano-romagnoli. Ha pubblicato due dizionari Bolognese–Italiano e viceversa. Con il suo articolo Pronuncia e grafia del bolognese ha gettato le basi di un sistema ortografico utile per scrivere il bolognese urbano e, con poche modifiche, i dialetti del restante territorio bolognese e anche dell'intera regione Emilia Romagna.

Questo sistema si è diffuso fra gli autori bolognesi permettendo l'unificazione dell'ortografia bolognese. Ma si interessa anche dei dialetti parlati in altre parti d’Italia e nelle sue ricerche è venuto a conoscenza del dialetto fresonarese, di cui ha trovato le caratteristiche sul nostro sito: www.loscagnofresonara.it.

Ci ha contattati e ci ha chiesto di tradurre per iscritto e poi di leggere al registratore la novellina esopica Il vento e il sole, per cominciare ad avere un’idea dei suoni del nostro dialetto. La nostra versione scritta è stata poi adattata al suo sistema di rappresentazione grafica dei dialetti attraverso una base di criteri comuni. Il criterio di scrittura specifico per il nostro dialetto ha rispettato il sistema fonologico che lo contraddistingue.